Un referendum per cambiare regione.

Capozzi Vitantonio

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PROGETTi A CONFRONTO

A proposito del progetto "GRANDE LUCANIA".

Molti ci chiedono sul progetto "La Grande Lucania" cosa ne pensiamo. Il progetto, di cui l'Associazione Petelia "Città del Sole" si è fatto promotrice, non è affatto omologa a quella della "Grande Lucania", ma semplicemente è l'idea di voler aggregare il territorio di Polla a quello della Basilicata. Ma perchè ci siamo convinti della nostra idea e riteniamo, invece, non fattibile quella della "Grande Lucania"?. Diciamo subito che questo progetto lo abbiamo, sin dal suo nascere, apprezzato e sostenuto, altresì, ritenendo assolutamente encomiabile l'idea prospettata dalla Dott.ssa Tiziana Bove Ferrigno. Riteniamo, però, e per questo gradiremo non essere additati quali detrattori di turno, che al momento non possa realizzarsi essenzialmente per due motivi: l'uno, perchè siamo convinti che l'iter procedurale richieda tempi lunghi e l'altro perchè siamo dell'avviso che occorra, chiusa la fase procedureale, una legge costituzionale che determini il nuovo assetto territoriale. 

Avendo constatato che, purtroppo, sul progetto della "Grande Lucania", nato nel 2006, a tuttoggi non abbiamo intravisto positivi riscontri, ci siamo posti una domanda: ma perché non intraprendere la strada, forse quella più percorribile ed immediata, sposando la politica dei piccoli passi, del voto referendario, chiamando ad eprimersi, col proprio voto, direttamente i cittadini di quei paesi confinanti con la Basilicata, e tra questi, come è ovvio che sia, quelli residenti a Polla? 

Ho capito, insieme a tanti altri amici, che la chiamata alle urne dei cittadini di Polla, possa essere un'idea giusta, considerando, altresì, che, se dovesse concludersi favorevolmente il referendum, lo Stato sarà chiamato a legiferare con una legge ordinaria del Parlamento, così come è avvenuto con la legge n° 117/09, allorquando sette comuni della Valmarecchia, distaccati dalla Regione Marche, sono stati aggregati alla Regione Emilia e Romagna. A questi motivi poi si aggiungono ragioni tecnico-giuridiche a favore del referendum del singolo comune, soprattutto in seguito all'intervento della Corte Costituzionale (sentenza n° 334 del 2004), che sancisce il principio dell'AUTODETERMINAZIONE DELLE POPOLAZIONI, che scelgono autonomamente il proprio destino.

 Informiamo il gentile lettore che al momento stiamo in attesa di una risposta ad una nostra nota, inviata al Sindaco del Comune di Polla, vertente su alcuni dubbi, emersi in quella parte del regolamento comunale e che riguardano la prima fase procedurale, cioè quella della raccolta delle firme. L'iniziativa intrapresa parte dall'incontro pubblico tenuto coi cittadini pollesi in data 29 novembre u.s., nel quale hanno partecipato i sindaci di Montesano S/M, Sala Consilina, Atena Lucana e di Brienza. All'unisono si sono dichiarati favorevoli all'indizione del referendum consultivo, comune per comune. Quanto prima, non appena saremo in grado di fornire ulteriori ed utili informazioni, ci attiveremo per programmare incontri pubblici e decidere insieme le iniziative da intraprendere.